martedì 8 dicembre 2009

Le donne e il sesso



Ricordo chiaramente la mia prima volta, fu molto romantico... candele profumate, musica dolce, una cena intima in casa... e poi sul divano a guardare un film e piano piano via i vestiti... quasi senza accorgermene mi trovai seduto nudo, lei sopra di me in una dolce, calda e profonda penetrazione. Ricordo di essermi soffermato per un attimo a pensare quello che stavo vivendo e di essere quasi venuto :)
Fu molto bello, un po' imbranato ma bello, finchè scivolando dolcemente nell'incoscienza, quasi drogato, ebbi un orgasmo.
Fu come risvegliarsi da un sogno, dove sono? che succede? e soprattutto... ma TU SEI VENUTA?

Al tempo non ne ero cosciente, ma la scuddetta domanda mi avrebbe tormentato/accompagnato per molti anni a venire.

Infatti non sapevo che per le donne l'orgasmo è un concetto così difficile da realizzare.
Ad essere proprio sincero, io stesso fino verso i sedici anni, vuoi per la morale cattolica che in Italia ci tormenta, vuoi per un atroce senso del pudore dei miei con cui non ho mai parlato di sesso se non sottoforma di battute e prese di giro sulla tendenza che allora avevo a "chiudermi in bagno per molto tempo", insomma, avevo una visione molto distorta del modo in cui le donne vivono il sesso.

All'inizio ero convinto, complice un litigio dei miei sull'argomento cui assistetti senza volerlo, che le donne semplicemente odiavano il sesso.
Fu una mia amica, particolarmente libertina e aimè per questo considerata "troia" dagli amichetti a scuola (tornerò sull'argomento in un altro post) che mi illuminò sul punto di vista femminile, o meglio sul suo punto di vista che però fu sufficiente a farmi rimettere in discussione tutto.

Tornando alla fatidica domanda "Ma tu sei venuta?", dicevo che si sarebbe ripresentata molte altre volte nella mia vita. Col tempo e altre fidanzate di turno scoprii che non tutte le donne vengono e non tutte lo fanno allo stesso modo.

Alcune vengono solo frizionando il loro clitoride, altre solo se lo fanno da sole.
Alcune invece hanno un orgasmo solo con la penetrazione, altre ancora devono ricorrere a metodi di masturbazione particolari anche durante un amplesso ad esempio accavallando le gambe oppure cavalcando un cuscino. Altre ancora non vengono proprio, non importa cosa facciano o come le si prenda, talune invece vengono sempre in qualunque modo.

C'è stato un momento in cui la mia confusione è stata davvero totale.
Cosa cambia nelle varie tecniche di cui sopra? Esistono differenze fisiologiche oppure si tratta di psicologia?

Il bello è che queste stesse domande non se le fanno solo gli ometti ma sono anche oggetto di interrogativi femminili!

Ed è stata proprio quest'ultima scoperta che mi ha fatto realizzare quale è realmente la fonte del problema: IN REALTA' LE DONNE NON SI CONOSCONO ABBASTANZA.

Booom! fu una rivelazione!
Io ero abituato a relazionarmi con il sesso di continuo, specialmente a quel tempo. Mi masturbavo come uno scimpanze (è un modo di dire, non so quanto i nostri cugini primati si masturbino...) in ogni modo possibile. Conoscevo esattamente quanto ce l'avevo lungo o largo, quanto tempo mi occorreva per un orgasmo, quali punto del mio pene e del mio corpo erano più sensibili e quali meno. Avevo un idea molto chiara guardando i giornalini porno di quali zone del corpo femminile mi eccitavano di più e di quali erano le esperienze e le posizioni che avrei voluto provare.

Quando però ponevo domande sull'argomente alle mie ragazze... beh... era un po' deludente, le cose erano due: o non si volevano confidare oppure non avevano idea di cosa le stessi chiedendo.

Per capire che in effetti esistono almeno due tipi di orgasmi femminili, vaginale e clitorideo, dovetti fare una ricerca in biblioteca!!! solo dopo i 25 anni ho cominciato a incontrare ragazze che lo sapevano!

Vorrei davero che le ragazze che leggono questo post partecipino alla conversazione per raccontarci la loro esperienza...

Al momento sono convinto che i problemi siano essenzialmente di natura psicologica.

Per la nostra società le donne, cito le parole di una mia ex professoressa di lettere: "avendo la sessualità nascosta ed interna tendono ad essere più introverse e timide", seguendo i valori di religiosità cristiana (altro argomento su cui tornare) devono essere sottomesse agli uomini e soprattutto pudiche, caste, vergognose e riservate, parlare e pensare al sesso è peccato.
Sempre secondo la nostra società una donna che ha rapporti sessuali con un uomo con cui non è sposata o almeno fidanzata è un po' "facile", etichetta che in effetti rischia di rovinarle la reputazione sociale!
Secondo i nostri standard una donna che ammette pubblicamente di masturbarsi regolarmente è una poco di buono perchè con quelle parole cerca qualcuno con cui avere peccaminosi contatti.

Le righe sopra descrivono abbastanza bene la nostra società, non trovate?

Sempre le righe sopra indicano quanto siamo schizzofrenici e convulsamente complessati da un ideale di castità che si porta dietro una marea di conseguenze sulla serenità sessuale e sul rapporto con se stessi e con gli altri, vissuto sempre con il filtro del peccato e del "socialmente proibito".

Ho incentrato il discorso sulle donne poichè ritengo siano quelle più coinvolte dal problema ma nessun maschio è estraneo a quei concetti, li sente più mitigati ma comunque sono sempre presenti e il rapporto che hanno con i familiari in gioventù, in particolare padre e madre, possono essere illuminanti o distruttivi.

Termino qui questo secondo e lungo post ma rivolgo a tutti una domanda:

Se non ci fosse la proibizione della religione cosa cambierebbe nella nostra società?

2 commenti:

  1. Condivido le tue considrazioni sul pianeta donna/sessualità. Quasi tutte le mie provocazioni, non riescono a conseguire il risultato sperato, cioè: dialogo. Ognuno preferisce evadere e custodire le "sue" verità.
    Qualcuno diceva: di menzogna si campa, di verità si crepa. Forse è per questo che la massa preferisce la menzogna.
    Il mio ottimismo, m'induce a confidare in un gran successo del tuo blog!
    Scrivi molto bene, ti leggerò sempre!
    Mimmo

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  2. Ciao euz,

    benvenuto nel blog e grazie per i tuoi primi commenti!
    Menzogna e sincerità dici? Bell'idea, ottimo spunto per il prossimo post!

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